È domenica, uno dei giorni preferiti che sposi di ieri e di oggi scelgono per il loro matrimonio. Dovrei riposare e non pensare al lavoro. Mi rilasso sul divano, chiudo gli occhi ma la mia mente non si ferma. Immagino i diversi momenti di un matrimonio, faccio andare avanti una diapositiva dopo l’altra per ricordare le scene degli ultimi matrimoni a cui ho partecipato.
Per un fotografo di matrimonio ogni sguardo è l’occasione di catturare un ricordo, ogni lacrima di gioia è dare forma a un’emozione. È attenzione per gli attimi più insignificanti, è riuscire a dare un filo logico a una storia narrata attraverso le immagini; una storia che inizia con i preparativi di matrimonio.
Tengo ancora gli occhi chiusi e vedo come inizia la giornata delle mie spose.
L’INIZIO DI UNA STORIA …
Alcune le trovo impaurite e deboli, di quella debolezza mista ad ansia e panico di cadere con i tacchi alti, piangere in chiesa al momento del sì, sbagliare le parole o avere la voce tremante. Altre vivono i preparativi di matrimonio con eccitazione: non fanno che muoversi, girano per la casa mezze svestite, parlano così di fretta da non farsi capire. Ci sono le spose intimidite, quelle che piangono per tutto e fanno sbavare il trucco, le spose che ridono senza senso, quelle che si sentono nervose e incitano mamme, amiche e testimoni a sbrigarsi.
I preparativi di matrimonio colpiscono anche gli uomini. Alcuni sposi sono imbalsamati e a stento respirano, altri mostrano di avere la situazione sotto controllo e fingono sicurezza. Alcuni sposi perdono la parola e si lasciano condurre di stanza in stanza per immortalare momenti che sicuramente non ricorderanno se non quando vedranno l’album del matrimonio.
LA LORO STORIA DIVENTA ANCHE UN PO’ MIA
Io partecipo a ogni emozione in disparte. Rido insieme a loro, cerco di regalare spontaneità; li invito a essere naturali, non impongo pose ingessate. Chiedo di fare come se non ci fossi, come se questi preparativi di matrimonio fossero solo vestizione, trucco e parrucco. So che non sempre è possibile, ma la maggior parte delle volte riesco a infondere tranquillità, regalo alle foto quella naturalezza che si trasforma in emozione. E mi impegno a rubare scatti indelebili di uno dei momenti più importanti di un matrimonio, quello prima dell’arrivo in chiesa, quello in cui sta per iniziare un’altra vita.
Per gli sposi è come aprire le danze a una giornata speciale. Per me è dare inizio a una storia, scegliere che linguaggio utilizzare per raccontare un matrimonio. So che resterà per sempre vivo tra i miei ricordi, anche di domenica, mentre cerco di rilassarmi sul divano.