Il Mausoleo di Santa Costanza per un matrimonio a Roma speciale

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Il Mausoleo di Santa Costanza per un matrimonio a Roma speciale

Pubblicato il 23 settembre, 2017 in Reportage di Matrimonio da Nunzio Bruno

Quando in un matrimonio si lascia spazio alla spontaneità è facile che sia bellissimo, che diventi perfetto e si trasformi in qualcosa di magico. Capita quando gli sposi si sentono leggeri pur avendo addosso la tensione di un giorno così importante. Non accade sempre ma ogni volta che ho la fortuna di partecipare a un matrimonio così, sono felice. Sono felice perché posso scattare fotografie naturali mostrando tutto il bello di un luogo e degli sposi protagonisti.

E sono felice perché un matrimonio in cui si percepisce naturalezza racconta ai miei occhi persone e storie speciali.

A soli due giorni dal mio ritorno dalla capitale, parlare del matrimonio a Roma di Sebastiano e Giulia è come continuare a festeggiare. Ho chiuso gli occhi mentre ero in aereo che aspettavo di tornare a casa per rivivere quei momenti speciali, così limpidi e intensi, insieme a una sposa al sesto mese di gravidanza, impacciata e timida, dallo sguardo dolce. Li sento ancora addosso i suoi sguardi spauriti, in cui fare una foto in posa avrebbe rovinato tutto l’incanto. D’incanto si tratta perché nel matrimonio di Sebastiano e Giulia c’era tutta quella magia che rende un giorno emozionante e impegnativo insieme, ricco di gioia ma anche di lacrime.

A contribuire a questa leggerezza i bambini. Nei matrimoni i bambini sono sempre dei protagonisti importanti nei miei scatti. Inconsapevoli e trasparenti, con la loro voglia di vivere hanno portato allegria e senso di benessere.

E che dire del Mausoleo di Santa Costanza? Celebrare un matrimonio a Roma in una chiesa così caratteristica e ricca di storia e cultura, mi ha aiutato a fare delle fotografie che porterò sempre nel cuore. E allora per quest’esperienza non nella mia isola, ho voluto farmi un regalo. Ho voluto che le mie foto parlassero, perché volevo raccontare un matrimonio vero. Volevo che parlassero gli abbracci, i giochi di sguardi, le emozioni, gli scambi.

QUANDO A PARLARE NON SONO OCCHI E VOCE

Sebastiano e Giulia resteranno tra i ricordi più belli di questa stagione 2017 e li ringrazio di cuore per avermi reso partecipe di un matrimonio a Roma nella Chiesa di Santa Costanza che mi ha catapultato in un mondo ricco di sincerità, gesti spontanei e veri, frammenti di vita di una coppia speciale.

Chiudo ancora gli occhi e mi immagino lì con Sebastiano e Giulia, perso in una magia che non voglio lasciare andare via …

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